L’uso filosofico della terapia narrativa
La terapia narrativa filosofica (PNT) genera la ricerca di una meta-regola, per raggiungere domini descrittivi superiori di organizzazione del reale.
I livelli di realtà spaziano in un intervallo dimensionale pari a 41 potenze di 10. Dalle dimensioni di un elettrone a quelle di un super ammasso di galassie, dove è possibile riconoscere una successione di strutture organizzate e sistemi descrittivi.
Ogni livello comporta un sistema di significati: quello che appare comprensibile ad un livello non ha alcun senso ad un altro livello. Ogni piano di realtà ha un suo linguaggio, una sua sintassi ed una modalità espressiva.
Linguaggio e modalità di esistenza sono connessi in modo inestricabile ed il linguaggio rivela il livello di descrizione nel quale il soggetto esiste. Il suo essere nel mondo. Il linguaggio dell’accidia è povero e svogliato, modesto e scarno, il linguaggio della fuga è monotono e piatto, quasi assente, il linguaggio dell’ignoranza è breve e preciso come quello della verità: la verità di chi parla.
Una vita inconsapevole è un vivere ‘inautentico’. L’esistenza procede per luoghi comuni, false certezze, stereotipi, processi meccanici.
La vita autentica pone invece il dubbio, sospende pregiudizi, false credenze, opinioni, luoghi comuni. Non giudica ma descrive. Attraverso un processo di osservazione stabile, arriva a percepire l’oggetto ‘puro’, e questo è quello che in filosofia si può definire ‘il vero’.
Per sviluppare una visione dei fenomeni che appaiono, occorre ‘sospendere’ i giudizi, effettuare quello che Husserl chiama l’epochè fenomenologica. Uno degli errori più comuni è confondere i pensieri con la realtà e credere che la realtà sia un processo mentale. Questo è un errore categoriale chiamato psicologismo.
Perché la terapia narrativa filosofica è rilevante
Perché consente di raggiungere un livello superiore di descrizione della realtà
Come è il percorso
– Prima fase
È una fase in cui si viene guidati in un preciso percorso letterario, che risponde ad esigenze specifiche, in cui si individuano i topoi, parole chiave che sono rivelatrici dello stadio esistenziale del soggetto. Ma il topos, rappresenta anche un’essenza della natura umana, universalmente valida, che è stata trattata in molti modi nelle diverse epoche e a cui sono state date diverse soluzioni. Ha così inizio un avvicinamento progressivo ad alcuni temi dominanti della persona, attraverso la letteratura, la filosofia, l’arte, il mito.
Il vero, a sua volta, è ‘familiarizzare’ ed è una riflessione continua, su ciò che si osserva, arricchito costantemente di nuovi dettagli, di sfumature, aspetti che prima non erano stati colti. Questa fase sviluppa l’osservazione del reale, il ‘cogliere l’essenza delle cose’ oltre la struttura vuota del linguaggio convenzionale.
– La seconda fase:
consiste nello studiare, scomporre la struttura ed il livello organizzativo del livello di realtà. La trama esistenziale si rivela per analogia con la struttura narrativa. Questa consapevolezza agisce anche sul nostro modo di esprimerci , che cerca una meta-regola, ed ‘immagina’ una via di uscita, una soluzione che possa scardinare le dinamiche ‘aggrovigliate’ del livello descrittivo inferiore.
– La terza fase:
costruire una narrazione autentica, per strutture logiche non convenzionali, ‘applicate’ all’esperienza quotidiana.
Il processo diventa esperienza consapevole, capace di cogliere la ricchezza del reale, libero dalle strutture vuote concettuali del mondo ideale. L’ideale entra in rapporto con il reale in una costante relazione di arricchimento e modificazione della struttura ideale.
Come avvengono gli incontri
Sia con incontri in presenza sia semplicemente a distanza, tramite letture, esercizi di scrittura, colloqui telefonici ed in video con SKYPE.
Quanto costa
IL costo è 140 euro a settimana da versarsi anticipatamente.
Quanto dura
Quanto si vuole, si può interrompere e riprendere in qualsiasi momento. Poiché il numero delle persone che partecipano ad un percorso narrativo è limitato, in caso di sospensione sarà opportuno un preavviso.
Chi può partecipare
La partecipazione non è aperta a tutti. Dopo una fase di prova si valuta la capacità della persona di seguire il percorso perché possa trarne un reale giovamento.
LINK UTILI:
https://what is philosophical cultural therapy